Patto Educativo di Corresponsabilità
Il patto è soprattutto un documento di valore etico – deontologico che vincola, proprio su questo piano, i principali attori dello scenario educativo pubblico statale su alcune condizioni base per il conseguimento degli obiettivi formativi.
Il documento, redatto dallo Staff dirigenziale, si basa su un piano formalmente semplice ed ispirato a principi di carattere generale con impegni reciproci che ben si inseriscano nelle norme più di dettaglio del Regolamento d’Istituto, utilizzando diciture che esprimano intenti piuttosto che vigore impositivo.
Insegnare le regole del vivere e del convivere, compito ineludibile della scuola può essere espletato solo con la viva e fattiva collaborazione della famiglia. I rapporti non dovranno essere sporadici o attivati solo nei momenti critici ma costanti nel rispetto dei ruoli.
La scuola e la famiglia dovranno supportarsi a vicenda per raggiungere comuni finalità educative e condividere quei valori che fanno sentire gli alunni membri di una comunità vera.
La scuola affianca perciò il compito “dell’insegnare ad apprendere”, quello “dell’insegnare ad essere”; su tale versante la collaborazione della famiglia è assolutamente fondamentale.
Lo scopo è quello di favorire una valida proposta educativa capace di riportare i giovani al centro di comuni progetti educativi e di prevenire e fronteggiare episodi di bullismo e di violenza
Triennio Scolastico 2016/2019
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LA SCUOLA SI IMPEGNA A… |
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A… |
LO STUDENTE SI IMPEGNA A… |
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OFFERTA FORMATIVA |
Proporre una Offerta Formativa attenta ai bisogni degli studenti, delle famiglie e del territorio.
Favorire il successo formativo di ciascuno studente.
Promuovere iniziative mirate a favorire l’accoglienza, la continuità educativa e l’orientamento formativo.
Favorire la piena integrazione di tutti gli studenti, con riguardo particolare a quelli disabili o stranieri o con specifiche difficoltà relazionali e/o di apprendimento. |
Conoscere e condividere il POF per collaborare con l’Istituto nell’attuazione dello stesso.
Sostenere e motivare i propri figli perché possano esprimere nel miglior modo possibile le loro possibilità.
Partecipare alle iniziative e agli incontri proposti ai genitori.
Condividere senza se e senza ma – il valore della integrazione, rinforzandone la piena consapevolezza nei propri figli. |
Partecipare attivamente e costantemente alle iniziative proposte dalla scuola.
Mettere costantemente in campo le sue doti migliori.
Partecipare in modo consapevole e produttivamente alle attività proposte.
Favorire in tutti i modi i rapporti di collaborazione e il rispetto tra compagni, fino a diventare protagonista anche di iniziative di integrazione sociale e di umana solidarietà. |
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PARTECIPAZIONE |
Garantire le migliori condizioni organizzative per strutturare un rapporto efficacemente collaborativo con le famiglie: calendarizzare gli incontri periodici sulla valutazione degli apprendimenti; rendere pubblico l’orario di tutti i docenti per i colloqui individuali con genitori; ecc.
Curare in modo particolare la comunicazione con le famiglie, utilizzando anche il sito web e la posta elettronica.
Valutare sempre le proposte delle famiglie anche quando non vengono accolte. |
Considerare la collaborazione con la scuola un valore decisivo per la qualità dell’esperienza scolastica di ciascuno studente.
Prendere sempre visione degli avvisi e delle comunicazioni della scuola, dandone riscontro firmato ai docenti. Formulare proposte che siano rispettose delle regole dell’istituzione scolastica. |
Contribuire in maniera sempre più consapevole a favorire il dialogo fra la scuola e la famiglia assumendo atteggiamenti ispirati alla verità e alla lealtà.
Consegnare puntualmente ai genitori le comunicazioni della scuola e riportare ai docenti gli avvisi firmati
Esprimere civilmente il proprio punto di vista sia ai docenti, sia al Preside. |
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RELAZIONI |
Favorire in ogni modo la costruzione di un ambiente formativo caratterizzato dalla serenità del clima educativo e dalla serietà dei percorsi di insegnamento e di apprendimento.
Promuovere rapporti interpersonali positivi fra studenti, docenti e personale ausiliario, definendo regole certe e condivise.
Riconoscere, rispettare e valorizzare il ruolo fondamentale della famiglia nel processo educativo.
Gestire con la necessaria riservatezza le informazioni relative agli studenti e alle loro famiglie. |
Rispettare il ruolo dei docenti, riconoscendo loro competenza e autorevolezza.
Instaurare con i docenti e con tutto il personale scolastico rapporti sempre ispirati al rispetto delle regole del vivere civile anche in tema di risoluzione dei conflitti.
Non esprimere opinioni e giudizi sui docenti e sul loro operato in presenza dei propri figli, scegliendo sempre la strada del dialogo con i docenti stessi per chiarire le situazioni di criticità.
Affrontare le questioni legate all’esperienza scolastica dei propri figli nelle sedi opportune. |
Riconoscere come indispensabile il suo personale contributo a favore della serietà e della serenità della vita scolastica quotidiana.
Rispettare sempre e costantemente la dignità personale dei docenti e dei compagni di classe, rifuggendo da comportamenti offensivi, canzonatori e/o violenti.
Accettare il punto di vista dei docenti anche quando non coincide con il proprio, senza rinunciare a sostenere con la massima correttezza le proprie opinioni.
Esprimere anche disagi e difficoltà personali con i docenti, con i genitori e con il Dirigente. |
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VALORI EDUCATIVI E INTERVENTI DIDATTICI |
Realizzare percorsi didattici capaci di motivare gli studenti allo studio e di favorire i loro processi di apprendimento.
Avere nei confronti di ciascuno studente ‘aspettative positive’ tali da predisporre lo studente stesso a dare ‘risposte positive’.
Proporsi come luogo privilegiato in cui ciascuno studente trovi il tempo e lo spazio per costruire il proprio metodo di studio personale
Promuovere il successo formativo di tutti gli studenti, attivando azioni concrete di sostegno, di rinforzo e di recupero. Promuovere la cultura del merito, valorizzando le eccellenze anche attraverso la realizzazione di percorsi formativi ‘mirati’. |
Sostenere in ogni modo l’impegno quotidiano dei propri figli nello studio.
Gratificare con sapienza i propri figli per i risultati ottenuti a scuola e per l’impegno quotidiano profuso nello studio.
Far percepire ai propri figli che attribuisce all’esperienza scolastica un rilievo assoluto.
Sostenere anche in ambito domestico le attività di recupero che la scuola realizza.
Sostenere tutte le opportunità che la scuola offre per valorizzare le eccellenze. |
Organizzare il proprio tempo ‘attorno’ all’impegno scolastico.
Offrire sempre il meglio di sé.
Non considerare lo studio solo come un obbligo, ma anche come un valore, una opportunità per crescere…
Considerare le attività di recupero/rinforzo come una opportunità da sfruttare con il massimo impegno.
Considerare i corsi di potenziamento/approfondimento delle conoscenze e delle competenze come una opportunità per sfruttare al massimo le proprie potenzialità. |
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RISPETTO DELLE REGOLE |
Porre il rispetto delle regole al centro di ogni azione educativa e didattica, rispettando essa per prima le regole e i valori che ne definiscono la mission formativa.
Illustrare, rispettare e far rispettare il Regolamento di Istituto.
Valorizzare i comportamenti positivi degli studenti.
Applicare le sanzioni disciplinari previste dal Regolamento di Istituto, sottolineando sempre il valore formativo delle sanzioni stesse. |
Far capire ai propri figli che le regole vanno sempre rispettate (anche quando non piacciono) e possibilmente condivise. Conoscere, rispettare e far rispettare ai propri figli il Regolamento di Istituto.
Incoraggiare costantemente i propri figli ad assumere sempre comportamenti rispettosi delle regole.
Far riflettere i propri figli sui provvedimenti disciplinari che la scuola dovesse assumere. |
Rispettare sempre e comunque le regole della convivenza civile e democratica, ricordando che è sempre possibile chiedere il perché di una regola, ma che solo gli stupidi possono ritenere che le regole non debbano esserci o che ciascuno possa farsi le proprie.
Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto chiarendo con i docenti, con i genitori o con lo stesso Dirigente ogni perplessità o dubbio.
Essere il primo a dare valore e significato ai propri comportamenti corretti, civili e educati.
Accettare le sanzioni disciplinari interpretandole come momento di riflessione sui propri comportamenti negativi e come opportunità per migliorarsi. |